Segnalazioni di condotte illecite (Whistleblowing)
Con il termine whistleblower si intende il dipendente pubblico che segnala illeciti nell’interesse generale, dei quali sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, in base a quanto previsto dall’art. 54 bis del d.lgs. n. 165/2001 così come modificato dalla legge 30 novembre 2017, n. 179 e dalle Linee Guida indicate nella Determinazione ANAC n. 6 del 28 aprile 2015.
Il comma 1 dell’art. 54 bis prevede che “Il pubblico dipendente che, nell’interesse dell’integrità della pubblica amministrazione, segnala al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui all’articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, ovvero all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), o denuncia all’autorità giudiziaria ordinaria o a quella contabile, condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione.”
In particolare, al comma 5 il dispositivo recita “L’ANAC, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, adotta apposite linee guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni. Le linee guida prevedono l’utilizzo di modalità anche informatiche e promuovono il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione.”
In questa ottica, il Consorzio per la Pubblica Lettura Sebastiano Satta aderisce alla piattaforma Whistleblowing PA, un sistema digitale gratuito per gestire le segnalazioni di illeciti nella Pubblica Amministrazione. Il progetto è curato da Transparency International Italia e da Whistleblowing Solutions Impresa Sociale e offre a tutte le Pubbliche Amministrazioni un software informatico gratuito per dialogare con i segnalanti, grazie a modalità che garantiscono l’anonimato.
La modalità di segnalazione presenta le seguenti caratteristiche:
-la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima (se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata);
-la possibilità per il Rpct, che riceve tali segnalazioni, di comunicare in forma riservata con il segnalante, al fine di acquisire ulteriori informazioni utili all’istruttoria, senza venire a conoscenza della sua identità, salvo il consenso espresso dal medesimo;
-nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del Rpct e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
-la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.
La piattaforma è utilizzabile esclusivamente dalle seguenti categorie di soggetti:
– i dipendenti del Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta che, in ragione del proprio rapporto di lavoro, siano venuti a conoscenza di condotte illecite o altre irregolarità e che presentano la segnalazione secondo le modalità indicate;
-i lavoratori e i collaboratori delle imprese fornitrici di beni e servizi e che realizzano opere a favore del Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta, che siano venuti a conoscenza di condotte illecite o irregolarità relative al Consorzio, nei cui confronti la prestazione è resa.
Le segnalazioni possono essere inviate all’indirizzo:
consorziopubblicaletturasebastianosatta.whistleblowing.it